di Renzo Balmelli
SANTO SUBITO.
Berlusconi freme d’impazienza. Se in tempi brevi non saprà coronare le sue ambizioni di uomo del destino, dovrà cedere il primato a Vladimir Putin che pur essendo sceso in campo dopo di lui è già riuscito a realizzare il suo sogno di onnipotenza. Il nuovo zar di Mosca, ancorché grato della teatrale ospitalità ricevuta in Sardegna, non ci ha pensato infatti due volte a bagnare il naso all’amico Silvio, concentrando su di se tutti i poteri che contano.
Nel cambio da Presidente a capo del governo, Putin sarà un premier ben diverso dai
grigi funzionari ai quali lui stesso aveva fatto ricorso. Dal Cremlino alla “Casa bianca”, residenza del primo ministro russo, con lui traslocano le principali leve di controllo del paese.
In sostanza dunque, con buona pace della democrazia, non cambierà nulla. E Putin continuerà ad essere l’uomo forte della Russia: anzi, ancora piu’ forte , in quanto autodotatosi di mezzi decisionali che relegano in secondo piano il ruolo del suo successore. Ormai per avere la meglio il Cavaliere dovrà darsi molto da fare, provare a puntare al Quirinale tenendo un piede a Palazzo Chigi, e infine calare l’asso: santo subito!