venerdì 23 maggio 2008

Ma mi raccomando, niente saluti romani

di Renzo Balmelli
VERGOGNA
Quando si parla di rom e immigrazione c'è chi riesce a dare il peggio di se stesso. L’europarlamentare Luca Romagnoli (destra dell'estrema destra) si è segnalato a Strasburgo - leggiamo su La Stampa - con due proposte che non si vorrebbero mai sentire: 1. introduzione del controllo del dna sui bambini nomadi (per poterli identificare come animali da allevamento); 2. creazione di uno stato rom in qualche parte dell'Europa centrale, così stanno bene loro e stiamo bene noi.

Una vergogna. Secoli di democrazia e diritti buttati nel gabinetto. Gli ha risposto per le rime Claudio Fava. Una vecchia proposta per nulla originale, ha detto. L'aveva già fatta Goebbles nella Germania nazista. Sappiamo com’è andata a finire.

Ci tranquillizza Francesco Storace. Per le commemorazioni di Giorgio Almirante non si farà il saluto romano in chiesa. Non ancora!

NEMMENO una macchina usata
C’erano fiori sulla strada di Berlusconi ieri a Napoli. Ma era un’immagine trompe l’oeil, una finta, un equivoco per salvare le apparenze. Bastava girare l’angolo, come hanno fatto i giornalisti che hanno il coraggio di raccontare i fatti scomodi, per scoprire il
rovescio della medaglia. E ritrovare la Napoli di sempre, la Napoli di serie B, la Napoli sepolta sotto i rifiuti, la Napoli ferita dalla criminalità organizzata.

Quindi, per favore, smettiamola con gli specchietti per le allodole, con il clima sciropposo della melassa bi-partisan, con le profferte di dialogo che in filigrana conducono esttamente laddove il premier vuole arrivare: ovvero al monologo.

Agata Christie considerava che, per ottenere una prova, occorrono almeno tre indizi. Qui ce ne sono a iosa. Nel canovaccio furbetto e insidioso del volemose bbene tornano i vizi del passato, la tentazione mai sopita della giustizia “fai da te”. Una norma inserita di soppiatto nel decreto sulla sicurezza regala nuove scappatoie al Cavaliere, sotto processo a Milano per corruzione. Quanto basta perché si torni a parlare di legge “ad personam”.

Segno dei tempi: l’anomalia è un premier sempre alle prese con le aule di tribunale. Anomalia inquietante, ma a quanto pare non piu’ motivo di scandalo per nessuno o quasi. Nessuno o quasi si chiede quanto ci si possa fidare di uno che prima tende la mano e poi pensa agli affari suoi? E viceversa. Negli Stati Uniti, secondo un vecchio detto, non gli compreresti nemmeno una macchina usata.

PENTIMENTO
A destra s’odono squilli di trombe e tromboni. A sinistra tace persino il piffero. La via solitaria del Pd ha dato esiti pessimi dai quali non sarà facile riaversi. Tra le ombre del suo governo che non c’è Veltroni , forse tardivamente pentito, intende verificare adesso le condizioni per un nuovo soggetto politico aperto a tutte le forze di sinistra disponibili. Per sommi capi, un nuovo centrosinistra. A questo punto sorge una domanda, una sola. Questa: non poteva pensarci prima?