giovedì 25 giugno 2009

L'arroganza del potere rischia di avere alto prezzo per l'Italia

di Renzo Balmelli


ETICA - E’ giusto o sbagliato dire che l ’etica cattolica sarebbe decisamente inferiore a quella protestante " nel promuovere l’integrità e l’affidabilità pubblica degli individui" ? A rilanciare la discussione sono Gilberto Corbelli sul Sole-24 Ore e Giovanni Belardelli sul Corriere della Sera, i quali si pongono la domanda che già assillava Indro Montanelli . Entrambi si chiedono quanto sia corretta la spiegazione che fa risalire alla mancata Riforma protestante gran parte dei mali dell’Italia. Per venire ai giorni nostri, possiamo solo osservare, nel solco del "Noemigate" e dell'inchiesta di Bari, che il degrado della questione morale ha ormai raggiunto un livello tale da gettare ombre inquietanti sul premier e il suo entourage. Un caso che non sarebbe possibile altrove, ma che nell’era berlusconiana rappresenta piu’ o meno la regola. Se c’entri qualcosa l’etica cattolica non é dato a sapere.


OPTIONAL - Bando alle ciance. Ai vertici i sorrisi e le strette di mano contano poco . Il " very nice to see you my dear friend" rivolto da Obama a Berlusconi e magnificato dalla maggioranza, in inglese é un normalissimo saluto , senza enfasi. A dispetto della messa in scena, il viaggio americano non cancella le spine italiane del Cavaliere. I "rumors" nel Pdl, da cui trapelano palesi segni di nervosismo, alimentano le voci sulla successione. Il capo del governo pare vicino al capolinea, trafitto dai suoi guai personali. Negli Stati Uniti per un giretto in elicottero senza veline, ma con la moglie Michelle, il presidente Obama ha dovuto incassare i severi rimbrotti del Congresso, a maggioranza democratica. Nella destra nostrana prevale invece un singolare criterio su come applicare la concezione kantiana del dovere. Credono sia un optional .


LOGORAMENTO - La destra fa quadrato, ma all’ombra delle difese rocciose l ’Italia del sultanato evocata da Giovanni Sartori diventa l’Italia del "tabarin", che é peggio. La deriva verso la sfiducia nelle istituzioni cresce di pari passo con gli elementi di fragilità e instabilità della coalizione. Nel clima di generale smarrimento si allunga la catena delle non chiarezze da cui emergono situazioni ormai fuori controllo. Con un milione di persone che hanno perso il lavoro, anziché pensare alla crisi la maggioranza si avvita al teorema del complotto, utile a stornare l’attenzione dalle inadempienza del governo che non governa. Definire gli oppositori "analfabeti della democrazia senza dignità" é una reazione tanto squallida quanto rabbiosa che mostra fino a che punto sia arrivato il logoramento del premier. L’arroganza del potere rischia di avere un prezzo molto alto per l’Italia.


TRANELLO - Complice il dissesto dell’economia, oltre un miliardo di persone al mondo soffre la fame. La silenziosa emergenza alimentare non risparmia nessuna area del pianeta e costituisce un serio pericolo per la pace. Il Cavaliere ha pero’ una sua singolare ricetta per spiegare il difficile accesso al cibo. Seguendo il filo del berluscon-pensiero le cause della crisi mondiale sono eminentemente psicologiche. In quest’ottica sarebbe interessante sapere che cosa ne pensano le popolazioni ridotte in miseria e affamate dal cannibalismo capitalista. Sicuramente non sono loro il target preferenziale degli affari d’oro con gli spot televisivi che il premier realizza attraverso le sue emittenti. I consigli per gli acquisti hanno finito col foraggiare alla grande gli interessi " ad personam" del signore di Arcore che ovviamente non si sogna di scomodare gli eredi di Freud. Chissà se gli inserzionisti si sono accorti del tranello in cui sono caduti!