giovedì 22 marzo 2012

Impressionante disinvoltura

SPIGOLATURE 

Con impressionante disinvoltura, ogni anno nel mondo

si spendono duemila miliardi di dollari per gli armamenti.

 

di Renzo Balmelli 

 

MIRAGGIO. Con impressionante disinvoltura, ogni anno nel mondo si spendono duemila miliardi di dollari per gli armamenti. Dietro l'industria della morte si celano interessi inconfessabili che fanno a pugni con l'unica battaglia degna di essere combattuta: la battaglia decisiva per il benessere dei popoli e la salute del pianeta. A questo proposito, dal vertice di Marsiglia sulle risorse idriche esce un quadro desolante: sulla terra quasi un terzo della popolazione mondiale non ha acqua o non dispone di acqua sana. Nonostante gli sforzi della comunità internazionale, l'acqua per tutti resta un miraggio e la situazione è destinata a peggiorare. Mentre politici e generali svuotano le casse per rifare gli arsenali, il rischio è di vedere gli uomini scannarsi per accedere alle sorgenti dell'Oro Blu.

 

FOLLIA. Nel celebre " Comma 22" di Jospeh Heller sta scritto che l'unico motivo valido per chiedere il congedo dal fronte è la pazzia. Tuttavia chiunque chieda il congedo dal fronte non è pazzo. Nel circolo vizioso del paradosso si condensa la madre di tutte le domande: ma che senso ha questa follia? La follia del marine che fa strage di civili afgani. Il furore del terrorismo barbaro e cieco che spara nel mucchio in nome di una società pietrificata ove la donna è relegata al ruolo di oggetto al servizio dell'uomo. Qualcuno ha scritto che la guerra è all'origine di ogni cosa. Forse voleva dire all'origine di ogni orrore e dell'alienazione che ne consegue

 

CASE. Grazie all'iniziativa dell'ecologista Franz Weber che limita le residenze secondarie, dalla Svizzera arriva un messaggio d'incoraggiamento per tutti coloro che in Italia e nel mondo lottano tra mille difficoltà per contrastare la cementificazione del territorio. Il si alla proposta è stato un monito lanciato dagli elettori ai politici affinché la Confederazione dei prossimi cinquant' anni sia a misura d'uomo e non un paesaggio alpino rovinato dallo scempio edilizio. Come si poteva immaginare gli operatori del settore non ci stanno e già si sono messi all'opera, mobilitando stuoli di avvocati, per ritardare, attenuare, ammorbidire, annacquare il progetto di legge sulle seconde case. Insomma, quando ci sono di mezzo quattrini e profitti a tutte le latitudini vale il detto " fatta la legge, trovato l'inganno".

 

INTERESSE. Collocato da una ricerca fatta in Germania tra le pietre miliari nella storia del pensiero, Carlo Marx continua a insidiare i sonni dei bravi borghesi che lo credevano un residuato ideologico da rottamare. Se un tempo il primo nome su Google era quello dei famosi fratelli del cinema, ora è il filosofo di Treviri a svettare in cima al motore di ricerca più consultato al mondo. Tra gli studiosi si moltiplicano gli interrogativi sulle ragioni del rinnovato interesse per le tesi marxiste. Se è difficile valutarne l'effettiva portata - osserva Virginio Pedroni su "Confronti, periodico della sinistra ticinese - va comunque ricordato che Marx è "visto soprattutto come il teorico che ha mostrato la propensione del capitalismo a produrre crisi". Una tesi quanto mai attuale per spiegare il ritorno di fiamma.

 

UNIONI. Che prima o poi anche l'Italia debba decidersi ad affrontare l'argomento delle unioni omosessuali con animo pacato e senza pregiudizi, pare evidente. Molti paesi in Europa hanno già risolto il problema con soluzioni conformi agli orientamenti delle rispettive società. Un primo tentativo all'epoca del governo Prodi era stato frustrato dal veto della Conferenza episcopale, ma ora i tempi sembrano maturi per una grande riflessione sul tema. Non a caso si cita spesso e volentieri David Cameron, il quale ha detto: "Sono favorevole al matrimonio gay non a dispetto del fatto che sono conservatore. Sono favorevole perché conservatore". L'idea di fondo del premier britannico - osserva Sergio Romano - è che un rapporto stabile tra omosessuali sia un fattore di coesione molto più utile alla società di relazioni occasionali e sregolate.